Cosa vuol dire fare Storytelling?
Partiamo dalle basi: cos’è fare Storytelling? E come si può fare Storytelling attraverso i social media?
A tutti gli effetti possiamo dire che fare Storytelling non è altro che narrare. Si tratta di trasmettere messaggi al nostro pubblico utilizzando processi comunicativi simili alla narrazione di una storia.
Dunque la domanda sorge spontanea: come si può fare Storytelling per mezzo dei social media?
Utilizzare le piattaforme social per raccontare la propria azienda, i prodotti o il proprio personaggio, riesce a creare un legame col pubblico e a renderci più tangibili e vicini ad esso.
Quindi fare Storytelling è semplicemente raccontare una storia?
No. Fare Storytelling attraverso i social media significa analizzare la propria attività, azienda o prodotto, identificarne le potenzialità narrative e cercare di raccontare ciò che desideriamo su più canali e con più metodi di comunicazione. Ci darà lo spunto per creare con intelligenza una strategia multicanale, utilizzando tutte le piattaforme a nostra disposizione, creando una strategia di personal branding.
Come si legano Storytelling e Marketing digitale?
Si tratta di un lavoro unito tra la narrazione e il marketing: creare una narrativa utilizzando gli strumenti dell’azienda, sfruttando conoscenze di sociologia e marketing, osservando come il mondo sviluppa i suoi nuovi valori e rappresentazioni. Non basterà postare una foto ben fatta su Instagram con una caption emotiva, ma piuttosto sarà necessario creare un vero e proprio racconto dove il nostro prodotto, ad esempio, sarà inserito all’interno della narrazione.
In questo caso ci sarà l’intento di far immedesimare l’utente nella storia da voi raccontata, fino ad avvicinarlo al vostro brand e spingerlo a compiere un’azione.
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Da dove comincio? Le basi per fare Storytelling.
Prima di tutto sarà necessario progettare al meglio il nostro lavoro. Eccovi 5 passi fondamentali per cominciare il vostro progetto:
- Definisci il tuo obiettivo: cosa si vuole raccontare? Perché? Chi è il nostro pubblico? Questo ci porta automaticamente a una seconda domanda.
- Trova il tuo pubblico: A chi stiamo parlando? Questa è una domanda fondamentale, perché è necessario riuscire a comprendere al meglio chi saranno i nostri lettori e utenti interessati alla nostra attività/azienda.
- Trova il canale giusto: Avere tanti canali social non significa necessariamente doverli usare tutti. Ecco perché sarà importante capire il pubblico e veicolare in relazione ad esso i messaggi sulla piattaforma che sceglieremo come punto di riferimento. Specialmente in una strategia multicanale sarà fondamentale riuscire a comprendere quale social parlerà meglio e a chi.
- Tone of voice (Tono di voce): Questo passaggio è importante e legato ai precedenti. Se sono un’azienda che produce scarpe da donna non avrò motivo di utilizzare un linguaggio bambinesco, ad esempio. Per questo è importante studiare il pubblico di riferimento e trovare il metodo di comunicazione più appropriato.
- Crea una storia: Qual è il fulcro della vostra storia? Quale sarà il concetto e il valore che vorrete comunicare? Per esempio se sono un brand che si occupa di sport potrò far leva sull’energia, sulla forza di volontà, utilizzando dei messaggi di inclusione e di diversità per attrarre una fetta di pubblico maggiore (per esempio, come ha fatto Nike con questo spot)
Come si narra una storia?
Saper fare marketing non significa necessariamente saper scrivere un racconto. Ecco perché è necessario documentarsi su come si scrive una storia nel caso in cui si volesse sfruttare lo Storytelling per il marketing digitale.
Di seguito vi diamo alcuni consigli per imparare a scrivere la struttura di un racconto.
Come si costruisce una storia: il viaggio dell’eroe
Come per ogni cosa, anche per scrivere una storia ci sono delle regole specifiche. Per questo ogni volta che si parla di racconti si cita “il viaggio dell’eroe“, un viaggio che può essere inteso sia in senso metaforico che concreto, dove il nostro eroe (il protagonista) comincia un viaggio (percorso) che lo porterà a una vittoria o una sconfitta e terminerà con una morale, grazie alla quale l’utente/spettatore riuscirà a trovare un nuovo significato e a trarre il valore che voi avete deciso di trasmettere per la vostra azienda o brand.
Il viaggio deve avere uno scopo, e lo scopo deve essere ottenuto dopo un conflitto che sia di una causa interiore o esteriore. Questo genere di narrativa è applicabile a ogni situazione della vita, sebbene gli esempi più semplici e utilizzati abbiano come rimando i racconti epici.
Corporate Storytelling: narrare l’azienda
Adesso che abbiamo visto come costruire un racconto e quali sono le basi dello Storytelling, sarà necessario comprendere come applicarle al meglio per la nostra strategia aziendale.
Eccovi l’elenco degli elementi che proprio non possono mancare per la vostra strategia:
Studia il contenuto: una volta studiato il mercato, il nostro prodotto e il pubblico, sarà importante capire quale contenuto proporre. Con lo Storytelling ci proponiamo di attrarre verso di noi gli utenti, fornendo loro storie che siano vicine al vissuto quotidiano. Evitiamo quindi di far vedere quanto siamo “migliori di altri” e scegliamo l’umiltà e l’autenticità.
Periodo storico e contesto: Saper stare al passo con i tempi è fondamentale. Questo in alcuni casi può creare dei conflitti, ma la maggior parte delle volte è un passaggio necessario per rendere un contenuto attuale. Fare attenzione alle tematiche d’attualità (come fanno molti noti brand, come per esempio lo stesso brand di onoranze funebri Taffo) garantirà una visione più vicina alla realtà quotidiana degli utenti.
Scegliere accuratamente le immagini: Immagini grafiche o fotografie sono fondamentali per narrare una storia o un brand. Saper rendere a colpo d’occhio accattivante il nostro contenuto sarà indispensabile per catturare l’attenzione dello spettatore.
E se si tratta di un video? A quel punto anche il comparto visivo in termini di riprese, colori (ricordiamoci che ogni colore trasmette un sentimento a sé) e quello sonoro hanno la loro importanza. Il suono può essere uno dei primi approcci per coinvolgere l’utente e una buona scelta musicale può convincerlo a rimanere sui nostri contenuti.
Autenticità e vicinanza col pubblico: Lo diciamo e lo ribadiamo, come ultimo punto: essere vicini al consumatore, permettergli di immedesimarsi, potrebbe essere la vostra carta vincente. Traete tutto ciò che potete da esperienze di vita, ascoltate e trasportate la vostra conoscenza della società all’interno della vostra narrazione. Il risultato sarà più vicino alle persone.
Storytelling e Transmedialità
Giungiamo infine a un ultimo concetto che ci preme farvi conoscere: lo Storytelling legato alla narrazione transmediale, ovvero l’utilizzo di una storia diffusa su più media.
Possiamo far partire il nostro racconto dai social network, per poi farlo continuare su un sito web, su un blog o addirittura su un media offline, come ad esempio la tv, la radio o il giornale.
Henry Jenkins ha studiato a fondo il fenomeno della transmedialità e ha formulato questo termine studiando la convergenza, ovvero come le nuove tecnologie e i new media siano riusciti a rendere le persone fluide e in grado di spostarsi facilmente sui diversi media.
Gli utenti attratti dalla narrativa transmediale sono spesso spinti a contribuire loro stessi alla narrazione, diventando soggetti attivi e creatori e spesso contribuendo alla diffusione e ampliamento del nostro brand. Questo è uno strumento fantastico, poiché consente di spingere verso la viralità e all’allungamento “vitale” di un prodotto che sia esso audiovisivo (come quelli che studia Jenkins) oppure materiale.
Un esempio? Basti pensare a come sui social network vengano condivise immagini e meme e da questi ne vengano creati altri. Grazie a questa catena si risalirà all’origine e quindi a noi. Al nostro contenuto. Questo creerà altrettanto rumore e curiosità e darà ancora più voce e popolarità alla nostra azienda/brand o prodotto.
Conclusioni
Quando si parla di Storytelling è difficile riuscire a racchiudere in poche parole gli strumenti giusti per farlo, ma speriamo di avervi dato un’infarinatura su come cominciare a pensare a un nuovo approccio per i vostri contenuti.
Saremo curiosi di sapere i risultati!