Video e contenuti social: quali sono le chiavi del successo?
Youtube ha aperto una strada che social network come TikTok e Instagram con i Reels hanno deciso di perseguire. I video. Il contenuto online ormai più diffuso e proposto per saltare subito all’occhio. Il futuro, ma anche il presente. Ed ecco perché se lavoriamo con i social media non possiamo prescindere da questa regola: i video vanno fatti, ma come?
Ce ne sono miliardi online, ore e ore che le persone spendono sullo schermo e che ottengono numerosissime visualizzazioni ogni giorno. Un sacco di competizione quindi, ma come possiamo distinguerci?
In questa guida proveremo a dire in modo semplice e pratico qualche consiglio per realizzarne alcuni che riescano a saltare all’occhio e a farsi riconoscere tra milioni sul web.
Non vi resta che leggere e accendere la creatività che è in voi!
Prima di tutto…
Prima di fare qualunque passo bisogna capire come mai c’è bisogno di fare video (anziché immagini).
Negli ultimi anni sempre più persone vanno di corsa e così come nella realtà questo si riflette anche sul web. I contenuti multimediali vengono fruiti cotti e mangiati, in modo talmente veloce e vorace da non lasciar spazio a nessun pensiero. Le persone vivono con la testa china sui loro dispositivi e spesso lo fanno mentre sono sui mezzi di trasporto o sono comunque di fretta.
Ed ecco perché i video; questi si collocano come un prodotto facilmente fruibile in qualunque situazione. Viene visto dall’utente come qualcosa di più coinvolgente, impegnativo e immediato e, con più facilità, rimarrà nella mente delle persone.
E’ necessario però fornir loro un gancio: i primi secondi dei video si giocano tutto il resto e saranno quelli decisivi per catturare l’attenzione dell’utente. Utente che, se facciamo bene il lavoro, potrà esser riportato sulla nostra pagina social e successivamente sul sito web, aumentando così in modo considerevole l’engagement e le possibili vendite per il nostro brand.
Insomma, un’arma utile che va utilizzata con consapevolezza.
Da dove cominciare
Per prima cosa bisognerà decidere dove dovrà andare il nostro video, perché ogni piattaforma ha un suo linguaggio e le sue metriche in termini di formati, dimensioni, fruibilità, lunghezza del video etc.
Perciò faremo un’analisi separata tra un pochino, in modo da comprendere dopo questi punti cardine, qual è il giusto formato e la giusta esecuzione per ogni piattaforma.
- Cattura l’attenzione dell’utente nei primi secondi: saranno il momento cruciale per tenere i suoi occhi incollati allo schermo
- Utilizza parole, musiche, colori e frasi che possano catturare l’attenzione
- Rendi il video vicino alle persone: un prodotto patinato e lontano dal vissuto non piace a nessuno. Se possibile, inserisci sempre il fattore umano.
- Il copy è importante: una buona descrizione riesce a trattenere una persona sul video, ma soprattutto un buon titolo. Il titolo dovrà cogliere immediatamente l’attenzione e ricopre un ruolo davvero importante.
- Non trascurare la qualità: luci e risoluzione del video potrebbero fare la differenza.
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Fare video per Instagram
Cominciamo subito da quello che è uno dei social cardine per il marketing e i video: Instagram.
Instagram ritrae costantemente la vita delle persone con i video e solitamente lo fa attraverso le stories: clip semplici, amatoriali, dove la tecnica (e addirittura i punti elencati sopra) non sono importanti perché quello che vince è il momento e l’immediatezza.
Le stories furono introdotte da Instagram grazie a Snapchat e sono riuscite a prendere piede talmente tanto che hanno cominciato a spopolare anche in altre piattaforme. Perché? Perché parlano direttamente alle persone. Dunque questa è l’ottica con cui crearne su Instagram: parlare direttamente alle persone, con video brevi e immediati.
Potete dare piccoli suggerimenti, parlare di un argomento sensibilizzante, scegliere una causa.
La durata dei video è sempre piuttosto breve: poco più di un minuto per il Feed, massimo 15 secondi per le stories e massimo 60 secondi per i Reels, la funzione ormai preferita da Instagram per la diffusione di un contenuto.
E per i formati? Ciò che consigliamo è di usare sempre una formula verticale, poiché ad oggi il formato dei Reels (che è vicino a quello di Tik Tok) risulta essere il più piacevole e il preferito dagli utenti, anche a causa degli schermi ampi dei dispositivi.
Conviene postare un video nel feed o nei reels?
Quello che noi consigliamo è di valutare: un video lungo può funzionare ed essere inserito soltanto nel feed dal momento in cui la funzione IGTV è stata eliminata. Ma se il prodotto è breve per motivi di copertura suggeriamo assolutamente di inserirlo tra i reels, dove avrà una copertura maggiore e sarà più funzionale.
Per quanto riguarda i Reels, possiamo consigliare di creare questi brevi video in modo che l’attenzione dell’utente sia subito catturata da un elemento: ponete loro una domanda o fate capire che starete per parlare di una curiosità. Molti guardano il telefono senza audio, perciò un supporto testuale sul video potrebbe essere utile.
Fare video per Youtube
Parlare di YouTube sarà tutto un altro paio di maniche, poiché molto differente da Instagram e dalle logiche social a cui siamo abituati per parlare di marketing.
Prima di tutto, Youtube è strettamente legato al suo stesso sistema di ricerca. Un sistema talmente usato da renderlo uno dei primi al mondo dopo il buon Google. In ogni caso, Youtube permette di realizzare video di diverse lunghezze e per questo, nel caso in cui si decida di strutturare una vera e propria strategia di video marketing, è la piattaforma perfetta per raccontare e raccontarsi.
Tuttavia, proprio perché funziona in modo ottimo col suo motore di ricerca interno, è necessario saper ottimizzare al meglio le parole chiave e studiare una descrizione completa che possa racchiudere le informazioni del video stesso con le parole chiave.
Un vantaggio considerevole di questa piattaforma è dato dalla possibilità di caricare i video su un sito incorporandoli col codice.
Su YouTube la durata ideale di un contenuto ondeggia dai cinque ai dieci minuti, sfiorando al massimo il quarto d’ora. In ogni caso non esiste una regola aurea, dipende molto dal contenuto. E’ necessario ricordarsi, però, la stessa regola di Instagram: tutto l’interesse si gioca nei primi minuti della clip, dove dovrete essere in grado di fornire le informazioni chiave di cui l’utente ha bisogno per essere spinto a proseguire.
Il titolo è importante tanto quanto quello degli articoli del tuo blog: senza un breve testo ottimizzato che contiene le parole chiave relative all’argomento in oggetto, non avrai mai variazioni rilevanti nelle visualizzazioni dei tuoi contenuti.
Per introdurre il video e spingere le persone a guardarlo potresti considerare di inserire subito un accenno su cosa stanno per andare a vedere e quale sarà il processo di realizzazione.
Concludi il video facilitando gli utenti con la possibilità di cliccare, mettere mi piace e seguire il tuo account, in modo che sia per loro più facile essere attratti dal tuo profilo.
Strumenti: quali usare?
Andiamo con i ferri del mestiere e facciamo una divisione tra quelli per pc e quelli per smartphone, in modo da poter scegliere il vostro mezzo preferito.
Smartphone:
- InShot
- Adobe Spark
- Mojo
- Magisto
- VRecorder (per la registrazione dello schermo)
PC
- Adobe Premiere
- Final Cut
- DaVinci Resolve
- ShotCut
Conclusioni
Abbiamo cercato di darvi qualche dritta per realizzare delle clip funzionali e adatte al vostro brand o alla vostra azienda. Si potrebbe parlare a lungo di questo argomento, poiché ogni media ha un suo linguaggio. Tuttavia, con gli esempi di Instagram e YouTube, dovremmo aver raccolto a grandi linee i due formati più importanti e di grande diffusione sul web.
Avete altre curiosità? Continuate a seguirci!