Premessa
Nella realizzazione di un sito WordPress, sopratutto per i neofiti, può capitare di essere precipitosi o di sottovalutare tutto quello che serve per la realizzazione di un progetto corretto e ben fatto.
Risulta di necessaria importanza, adottare dei semplici accorgimenti per la corretta manutenzione di un sito web, di seguito quindi, i nostri 8 step fondamentali su WordPress:
1) Ottimizzare il sito in chiave SEO
Ottimizzare il proprio sito per i motori di ricerca, è ciò che ti permetterà di posizionarti al meglio su Google ed ottenere traffico organico gratuito.
Esistono molti plugin che possono essere utili per la SEO, come Yoast SEO e Rank Math.
2) Effettuare il Backup del tuo sito
È fondamentale avere sempre a disposizione almeno una copia di backup integrale del tuo sito (questo significa sia file del sito che database, oltre ad un export dei contenuti nel formato fornito da WordPress).
I siti web sono soggetti ad attacchi hacker , errori a livello di codice, incompatibilità con plugin o temi e tanto altro. Avere un backup recente del proprio sito, permettarà di ovviare a queste problematiche.
La maggior parte degli hosting provider forniscono strumenti per generare e scaricare copie di backup del tuo sito. SiteGround e Vhosting ad esempio, eseguono un backup giornaliero, automatico e completo del tuo sito web.
Assicurati di capire se questa funzionalità è inclusa nel tuo piano di hosting e come utilizzarla. Se non è presente, valuta di cambiare hosting oppure affidati a un buon plugin per effettuare backup, come UpdraftPlus.
3) Utilizzare plugin e temi certificati
Quando si installa un plugin, bisogna fare molta attenzione, senza prendere l’installazione con leggerezza o superficialità.
Innanzitutto, quando si parla di plugin è bene installare solo quelli strettamente necessari.
Il plugin che si decide di utilizzare deve essere compatibile con l’ultima versione di WordPress, è consigliabile controllare il numero di recensioni e la qualità di esse (ovviamente, più positive sono, più il plugin risulta sicuro), infine, controllare chi distribuisce il plugin e quando è stato revisionato l’ultima volta.
Un plugin che non viene aggiornato da più di sei mesi, è un componente che probabilemente, è meglio evitare.
Per i temi il discorso non cambia, è sconsigliato utilizzare temi free con poche recensioni, rilasciati da una azienda o individuo sconosciuto nel mondo di WordPress.
Innanzitutto bisogna affidarsi a temi premium, con svariate recensioni positive, ben documentati e ,possibilmente con un supporto attivo.
Per altre info sui temi di questo CMS consigliamo di leggere il nostro articolo.
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4) Controllare le performance del sito
Un sito che carica in più di 4 secondi tenderà ad essere poco seguito e aumenterà quindi il tasso di abbandono da parte dell’utente.
Le performance del sito impattono anche su un discorso SEO, un errore molto comune e grave al contempo, è quello di pensare esclusivamente al design delle pagine, caricandole di effetti visivi e piacevoli all’occhio dell’utente, di immagini non ottimizzate, senza curarsi dei tempi di caricamento della pagina.
Esistono diversi strumenti online che permettano di controllare lo status di velocità del tuo sito web.
Uno di questi è sicuramente GTmetrix, è sufficiente incollare il link del proprio sito e cliccare il pulsante per l’avvio dell’analisi.
Il tool fornirà un analisi dettagliata, dando un punteggio e fornendo consigli tecnici per l’ottimizzazione.
Consigliamo quindi di utilizzare un componente per la gestione della cache, caricare immagini con un peso adeguato e utilizzare effetti e plugin solo strettamente necessari, o che abbiano un impatto minimo sulle performance web.
5) Aggiornare WordPress
Eseguire gli aggiornamenti di WordPress è un punto fondamentale, così come dei temi e dei plugin. Con un singolo click puoi migliorare la velocità, l’efficienza e riparare i bugs della tua versione.
Effettuare questo tipo di aggiornamento significa non solo sfruttare al massimo tutte le potenzialità del CMS ma anche mantenere il tuo sito in sicurezza.
Prima di aggiornare, è consigliabile eseguire un backup.
6) Usare un servizio di hosting affidabile
Risparmiare sull’hosting, cercando soluzioni mediocri nel web, non è quasi mai la scelta giusta.
Un buon servizio di hosting infatti garantirà che tu abbia tutte le funzionalità di cui hai bisogno, assicurerà buone performance, un alto livello di sicurezza e supporto efficiente in caso di necessità. L’hosting, il CMS, i suoi componenti, sono elementi singoli di una grande macroarea, l’uno non può escludere l’altro, è necessario quindi affidarsi al meglio, se si vuol creare un progetto qualitativamente valido.
7) Responsive
La stragrande maggioranza di utenti che naviga nel web utilizza lo smartphone.
Per questo, è importante che i siti siano responsive, cioè perfettamente visibile da dispositivi con schermi di qualunque misura.
In questo è fondamentale la scelta del tema, per questo bisogna ribadire l’importanza del collegamento tra componenti come scritto nello step precedente.
8) Utilizzare una Newsletter
Gli utenti che entrano all’interno del tuo sito sono in qualche modo alla ricerca di informazioni.
Se il tuo progetto riguarda un negozio online, i visitatori sono potenziali clienti, può essere quindi molto importante creare una lista di contatti.
Per raccogliere contatti, il metodo più comune è quello di creare una newsletter e offrire un servizio gratuito a chi si iscrive.
Conclusioni
Questi sono solo alcuni dei plugin che consigliamo e che permettono di limitare le pagine di WordPress o altre sezioni della piattaforma, a seconda delle esigenze sono disponibili anche componenti che limitano solo gli accessi al sito web, solo i post oppure entrambi, ma solo su registrazione.
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