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Molto spesso vediamo restyling realizzati davvero male, quando in realtà bastano dei piccoli accorgimenti.
Il digital viaggia sempre a velocità sempre più sostenute nel quale ogni settimana,mese, anno vediamo sempre delle importanti novità e cambiamenti. I siti web nel corso degli ultimi anni hanno visto subire diversi cambiamenti, rendendoli sempre più dinamici, responsive e soprattutto belli da vedere.

Ecco perché occorre “ristrutturarlo” in ottica SEO, per evitare che diventi troppo vecchio rispetto agli altri e perda appeal verso gli utenti. Inoltre, un sito non curato e senza manutenzione viene mal visto da Google e quindi sarà più probabile che perda il posizionamento all’interno della SERP di Google.

Restyling si, ma ottimizzato SEO

Molto comunemente il termine restyling viene inteso come:”ok, cambio completamente l’aspetto grafico del sito”. Come affermazione va bene, perché occorre sempre restare al passo dei vari cambiamenti grafici, ma è altrettanto importante rendere il sito ottimizzato SEO.

Questo perché possiamo avere il sito più bello del mondo, ma se non viene posizionato su Google, il sito vale esattamente zero. Una delle cose più importanti, se non la più importante è la UX (user experience), ovvero quanto è chiaro un sito web affinché l’utente non si trovi in difficoltà nella navigazione.

Un caricamento lento, un contenuto non posizionato correttamente, una call to action posizionata male, sono tutti elementi che possono far scappare l’utente, facendo storcere il naso al sig.Google.

Per questo occorre sempre pensare ai contenuti, prima di pensare alla grafica. L’ottimizzazione del sito deve essere necessariamente eseguita a 360°.
Ma quanto è consigliabile rifare il restyling del sito?

I principali motivi per ottimizzare il sito web:

  • Evitare di farsi scavalcare dai competitor
  • Guadagnare posizioni nella SERP di Google
  • Aumentare il traffico organico
  • Migliorare l’user experience ed evitare l’abbandono del sito

Il sito è brutto e trasmette trascuratezza

Immaginate di passare davanti ad una vetrina di un negozio e di notare che è sporca, trascurata e i prodotti al suo interno non sono di interesse. Sicuramente non ti verrà la voglia di entrare all’interno e andrai molto probabilmente in un altro negozio. La stessa regola vale anche per i siti web, soprattutto per quanto riguarda gli e-commerce. Siti che presentano dei problemi o indicano la poca affidabilità, eseguiti in modo amatoriale, non trasmettono sicurezza al cliente, e diventa quindi molto più complicato vendere il prodotto/servizio.

Ciò influisce anche il punteggio che Google dà per ogni scansione del sito, posizionandolo in questo modo tra le ultime ultime pagine della SERP. Google premia tutti i siti web che sono ottimizzati, responsive e che siano al passo con i tempi. Inoltre avere un sito web dinamico, aiuterà anche il possibile utente ad acquistare un prodotto.

Mancano contenuti e keywords fondamentali per il posizionamento SEO

Se l’aspetto grafico del proprio sito web è importante, il contenuto è fondamentale. Quando si pensa al restyling, questo è un aspetto assolutamente da non sottovalutare.
I contenuti vanno tutti pensati in ottica SEO e devono necessariamente contenere le giuste keywords (parole chiave) per far sì che Google riconosca l’argomento e posizioni il sito web correttamente. Il nostro consiglio è quindi quello di dedicare molto tempo all’elaborazione del testo e ripetere almeno 2 volte (all’interno di un paragrafo) la parola chiave.
L’errore principale che viene commesso in questi casi è la ripetizione delle parole.

Questo può far stancare l’utente e quindi è molto più probabile che abbandoni la pagina e non solo, Google può penalizzare la pagina per le troppe ripetizioni. Il consiglio resta quindi quello di non ripetere più di due volte le stesse keywords all’interno di un paragrafo.

Il sito è troppo lento, serve un restyling

Viviamo in un mondo dove è tutto estremamente velocizzato, immaginatevi un utente che accede nel nostro sito web e deve aspettare secondi prima che riesca a visualizzare correttamente la pagina. Molto probabilmente si stancherà e deciderà di abbandonare la pagina, comprando il prodotto da un’altra parte. Inoltre, anche Google non vede di buon occhio siti estremamente lenti, perché indicano che non sono a passo con i tempi e quindi non ottimizzati.

La miglior cosa è ottimizzare al meglio il sito, inserendo all’interno immagini di pochi kb, in modo che il sito possa essere caricato velocemente e non presenti alcun tipo di problema.

Questi sono solo alcuni dei consigli e degli accorgimenti che occorre prestare quando si pensa ad un restyling del sito web. Per una guida più completa ti sarà utile: SEO: gli acronimi più importanti da conoscere