Cos’è un piano editoriale?
Si tratta di un documento che permette di programmare e organizzare al meglio i contenuti per i social media, ma anche per altri generi di piattaforme online, come ad esempio i blog. Perché è utile? Ci aiuta a vedere immediatamente tutte le pubblicazioni che vogliamo fare in un periodo di tempo prestabilito (una settimana, un mese e così via) e ci aiuta a generare idee coerenti per sviluppare un pensiero strategico.
Perché farne uno? Eccovi sei buoni motivi.
- Per organizzare meglio il lavoro.
- Per offrire contenuti interessanti e in linea col vostro pubblico.
- Per progettare il mese (o il periodo da voi scelto) con coerenza.
- Per aiutarvi a sviluppare una strategia editoriale efficace.
- Per gestire al meglio il vostro tempo lavorativo.
- Per migliorare la produttività.
Quindi, come si crea un piano editoriale? Quali sono le caratteristiche che deve avere?
Per prima cosa deve essere intuitivo: inserire data, orario, formato e contenuto in modo chiaro ed evidente.
Può essere diviso per colori: creare ed associare a un colore un tipo di contenuto o di attività.
Deve essere immediato anche per chi crea i contenuti: a chi compete la scrittura del copy? A, invece, chi la creazione dell’immagine?
Come scegliere i contenuti per il piano editoriale
Una volta conclusi questi passaggi, il compito del social media manager diventerà quello di definire la content strategy: ovvero creare un contenuto in grado di migliorare il tasso di conversione e coinvolgere l’utente. Non sarà necessario creare contenuti esteticamente perfetti, ma sarà importante riuscire a raccogliere il cuore dell’informazione e a creare valore per l’utente e l’azienda.
Anche l’occhio vuole la sua parte, quindi sarà comunque necessario creare dei contenuti appetibili per il pubblico.
Arriviamo al punto: come creare un piano editoriale
Qui sotto troverai un elenco di passi che potrai fare per creare un buon piano editoriale. Grazie a questi suggerimenti potrai creare contenuti interessanti ed in linea con i tuoi obiettivi.
Prima di tutto bisognerà procedere con un’analisi del brand. Conoscere il proprio progetto è il primo passo per creare contenuti coerenti e informazioni utili per l’utente.
Ma come procedere per fare un’analisi efficace?
- Studiare i prodotti e servizi offerti
- Analizzare i punti di forza e debolezza
- Studiare i valori che l’azienda vuole trasmettere
- Osservare i principali competitor
- Scegliere come ci si vuole posizionare nel mercato
Questi dati possono essere raccolte con l’analisi SWOT. Questo modello permette di raccogliere e schematizzare le informazioni per conoscere il profilo di un progetto: punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce. Ma non finisce qui, devi espandere la ricerca.
Studia i tuoi competitor
Analizzare i competitor è un passaggio fondamentale per la creazione di un buon piano editoriale e di una strategia funzionante. Per esempio si può ricorrere all’utilizzo di tool online, alcun gratis altri a pagamento come Semrush o Ninjalitics (questi vi saranno utili anche per la creazione di una reportistica e per l’analisi degli insight).
Definisci gli obiettivi del piano editoriale
Tutto si fa con uno scopo, qual è il tuo? Vuoi incrementare le vendite e generare conversioni oppure affermare il brand sul mercato? Ovviamente nessuno di questi obiettivi si esclude tra di loro, ma anzi possono diventare complementari.
Dove farlo?
Esistono diverse applicazioni che possono semplificare il tuo lavoro. Un esempio? Trello, Asana e Click Up sono tra le più famose e dispongono di piani free e a pagamento.
Tuttavia, anche Google ci viene incontro e volendo è possibile utilizzare Google Calendar o i fogli di Excel. Insomma, potete scegliere la piattaforma più pratica per voi e per il vostro team.
Ti abbiamo dato gli strumenti base, ma adesso tocca a te! Come creerai il tuo piano editoriale perfetto?